Una sobria vivacità. Un composto dinamismo. Un’austera spensieratezza. Il colore verde oliva evoca ossimori e lo fa con eleganza, richiamando alla natura e comunicando rilassatezza. Da qualche anno è presente nelle tavolozze cromatiche di arredatori e aziende di arredamento, soprattutto per la sua capacità di sposarsi bene con molti stili d’arredo: contemporanei, vintage, persino rustici.
Come è il colore verde oliva?
Il verde oliva prende il nome dal frutto dell’Olea europaea, cioè l’olivo. Più precisamente si riferisce a quel verde leggermente ingiallito delle olive mature. Si tratta di una sfumatura calda, leggermente terrosa, né troppo accesa né troppo scura.
Nel design di interni, in realtà, più che a una gradazione precisa, ci si riferisce a un’intera gamma, che va dall’olivina (chiamata così dall’omonimo minerale) fino al verde oliva scuro, che tende meno al giallo.
Come abbinare le pareti color verde oliva?
Le pareti di questo colore sono una scelta coraggiosa e al contempo molto elegante. Con i suoi sottotoni caldi, comunica un certo senso di accoglienza, che può essere valorizzato dagli abbinamenti cromatici con altri elementi della stanza.
- Neutri caldi: tinte come il beige, il crema, l’écru e il tortora ne esaltano la componente calda, regalando a quest’ultimo il ruolo di protagonista discreto dell’ambiente;
- bianchi e grigi: soprattutto nelle loro sfumature fredde, creano un equilibrio sofisticato, più adatto ad arredi contemporanei e — nel caso del grigio (o persino del nero) — addirittura minimalisti;
- legno naturale: arredi e pavimenti realizzati con essenze brune (dal teak al noce, dalle tonalità più scure del rovere allo stesso ulivo) si prestano sia per atmosfere dal sapore rustico sia per quelle all’insegna del modernismo. I legni chiari, invece, sono più adatti ad ambienti arredati in stile nordico;
- rossi terrosi e gialli esotici: l’arancione bruciato, il terracotta, il giallo senape e l’ocra creano vivaci contrasti;
- accenti metallici: soprattutto nei toni caldi dell’oro, del rame e del bronzo, evidenziano l’eleganza del verde oliva, mettendone in risalto l’anima lussuosa.
Con le vernici della linea Golden Prestige di Rio Verde, si possono “metallizzare”, oltre al metallo stesso, diversi materiali, dal legno al vetro, dalla plastica ai tessuti, fino a piccole porzioni di muro.
Come abbinare gli arredi
Questo verde si presta perfettamente all’uso come colore secondario, accostato a pareti e pavimenti nelle tinte elencate nel paragrafo precedente, dunque bianchi, grigi, neutri caldi, legno naturale, rossi terrosi e gialli esotici e speziati.
- In salotto: il verde oliva sarà protagonista in un divano o delle poltrone; in una credenza importante, magari vintage; in una consolle; in tavolini da caffè o librerie.
- In cucina: sulle ante dei mobili, abbinato a superfici lisce ed elementi metallici negli ambienti in stile minimalista e contemporaneo. Insieme al legno naturale e alla pietra per cucine dal sapore più rustico.
- In sala da pranzo: tavoli e sedie con strutture in legno o metallo verniciato verde oliva danno certamente un tocco di sottile eleganza.
- In camera da letto: sulla biancheria, sulla testiera del letto o su scaffali e sedute.
- In bagno: mosaici e piccole aree piastrellate, ma anche armadi e scaffali, oltre ad asciugamani e tessuti. Chi vuole “osare” con il revival anni ’70, può pensare anche ai sanitari di questo colore.
Quali materiali abbinare?
Questo colore si coniuga ottimamente a molti materiali.
- In ambienti dallo stile contemporaneo: cemento e pelle (in stanze in stile brutalista), legno scuro, metallo, vetro e pelle (Mid-Century modern), acciaio (minimalismo), legno chiaro e tessuti naturali (stile scandinavo).
- In ambienti dallo stile rustico: legno grezzo, pietra, iuta, terrecotte.
In generale, si presta anche a essere utilizzato in tessuti e materiali con texture ricche e pattern intricati.
Che differenza c’è tra verde oliva e cachi?
Il cachi — al quale abbiamo già dedicato un articolo — è una tonalità di beige che può presentare sfumature verde oliva. Nella variante khaki green, gli anglosassoni lo fanno talvolta coincidere con il verde oliva.