A oggi potrebbe sembrare un azzardo, ma non ci arrendiamo e continuiamo a sperarci, perché la primavera e l’estate, anche quest’anno, arriveranno. Per questo abbiamo scelto di dedicare un approfondimento alle lampadine da esterno perché lo sappiamo, ne siamo certi, è quasi il momento di aperitivi outdoor, feste a bordo piscina, cene lunghe e rilassate in giardino. Dunque, prepariamo per tempo e scegliamo la soluzione che fa per noi, sia in base allo stile della nostra abitazione, sia in base alla spesa che siamo pronti a sostenere.
L’ILLUMINAZIONE: UN FATTORE DI PRATICITÀ E SICUREZZA
Negli ultimi anni la luce è diventata un vero e proprio complemento d’arredo, offrendo un elemento di stile aggiuntivo. Ma una corretta illuminazione è anche un fattore di praticità e sicurezza. Perciò, se in estate la priorità è avere un’illuminazione adeguata alle feste in giardino, in autunno e in inverno, quando le ore di buio sono maggiori, è piacevole tornare a casa e trovare il vialetto di ingresso ben illuminato e una luce vicino alla porta che ci aiuta a trovare la chiave e a infilarla nella serratura. Al di là delle stagioni, è sempre piacevole affacciarsi alla finestra e vedere un’area ben illuminata, con pali, paletti e faretti coordinati allo stile della casa.
COSA ILLUMINARE?
Per prima cosa, per una questione di mera praticità e funzionalità, è necessario illuminare le zone di maggior passaggio. Negli ultimi anni si è confermata la tendenza di integrare l’illuminazione all’arredamento: sì, allora, a faretti a fianco dei vialetti o incassati nel terreno. Ottima la resa anche di faretti di appoggio – in commercio ne esistono anche di incassati in finti sassi, in modo da mimetizzarsi –, di pali e paletti di diverse altezze. I pali, più alti, sono consigliati dove gli alberi non schermano la luce (altrimenti risulterebbero inutili). I paletti bassi sono perfetti in caso di alberi alti: possono, per esempio, essere accostati alle siepi, soprattutto se sono rotondi. Quando il raggio di luce dev’essere circoscritto a un punto preciso – porte, portoni, porte finestre – da preferire sono le applique a parete o le lanterne da appendere sul soffitto.
CHE TIPO DI ILLUMINAZIONE DA GIARDINO SCEGLIERE?
Quanti tipi di luci esistono per l’esterno? Quali sono i vantaggi di ciascuna? Senza entrare nei dettagli tecnici, vediamo insieme quali sono le opzioni più diffuse tra cui scegliere per l’illuminazione esterna.
- I led. Per l’illuminazione oudoor, la scelta migliore sono i led, che garantiscono efficienza e resistenza nel tempo. Possono avere un costo maggiore rispetto ad altri tipi, ma ne vale la pena: si accendono subito, non scaldano, non emettono radiazioni ultraviolette o infrarossi.
- Le luci a basso consumo. Si accendono lentamente, aspetto non trascurabile trattandosi di illuminazione da esterno. Non solo: in caso di basse temperature, perdono potenza. In autunno e in inverno il loro uso può essere compromesso.
- Le lampade a energia solare con luce led. In commercio esistono tante varianti a energia solare che partono dalle lampade a sospensione (o da tavolo) fino ad arrivare ai lampioncini da posizionare lungo il tuo vialetto di casa. Tanti i vantaggi che offrono: riducono l’impatto ambientale grazie al pannello solare; resistono agli agenti atmosferici; sono senza fili e possono essere spostate ovunque. I tempi per la ricarica sono variabili a seconda del modello ma in 9-12 ore si ha a disposizione una lampada carica che, grazie alla luce led, vanta consumi fino al 70% in meno rispetto a una normale lampadina a incandescenza.
UN’ILLUMINAZIONE SCENOGRAFICA
Fin qui abbiamo parlato, soprattutto, di praticità. Ora parliamo di suggestione. L’illuminazione, come noto, da anni è considerata parte integrante dell’arredamento. Per questo, la ricerca di un’illuminazione scenografica da esterno, suggestiva e d’atmosfera, è desiderio sempre più diffuso. Le opzioni non mancano. Vediamo insieme qualche proposta, in linea con le tendenze 2019.
- I vasi luminosi. In policarbonato, sono di grande effetto. Se contengono fiori, la luce bianca rifletterà la loro ombra sulla superficie circostante, senza danneggiarli in alcuni modo. Il consiglio: ce ne sono di tutte le dimensioni, il segreto sta nell’accostare vasi di forme e dimensioni diverse, per un risultato nient’affatto scontato.
- Le luci galleggianti a led. L’aggettivo galleggiante può trarre in inganno. Ma si tratta di un falso allarme: queste luci possono sì essere posizionate in piscina, per una resa romantica e raffinata, ma possono essere impiegate in qualsiasi area. Sono a batteria e possono nascondere un dispositivo che permette l’alternarsi di più colori. A questo punto, l’invito a non esagerare è d’obbligo (ma tutto dipende dall’obiettivo e dal contesto).
- Le file di lampadine. File di lampadine pendenti per illuminare le serate estive: un aperitivo al tramonto, un barbecue con amici, una romantica cena di coppia. Gettonatissime nei contesti shabby e vintage, le file di lampadine a led sono tra i must have della stagione. Anche in questo caso, tutto dipende dal risultato che si vuole ottenere. Tante file fanno un po’ effetto sagra, tanti colori l’effetto discoteca. Ma chi l’ha detto che non sia proprio quello il nostro obiettivo?
- Le candele. Impareggiabile è la resa delle candele di cera, il sistema di illuminazione più classico e antico. L’atmosfera che ricreano è unica. Possono essere posizionate ovunque: lungo il vialetto, sopra i tavoli, appese agli alberi. Anche in questo caso, sono molto utilizzate dagli amanti dello stile shabby, ma registrano unanimi pareri positivi. Il consiglio in più: se si opta per lampade alla citronella, si tengono anche lontano le zanzare. Esistono anche le candele a led, che simulano la fiamma mossa dal vento: non sporcano, non ci si brucia, non c’è cera che cola. Ma il loro effetto non è assimilabile a quello di una vera candela.